Caponata

caponatina

<< Appena aperto il frigorifero, la vide. La caponatina! Sciavuròsa, colorita, abbondante, riempiva un piatto funnùto, una porzione per almeno quattro pirsone. Erano mesi che la cammarera Adelina non gliela faceva trovare…>>
(“La gita a Tindari” di Andrea Camilleri).
Cipolla, melanzane, olive, capperi, pinoli, salsa, sedano, aceto e… una cottura lenta e tanto amore nel cucinarla. E’ questo il segreto d ella famosa  caponatina di Adelina!
La caponata è un piatto must in Sicilia, squisitezza che racchiude in una sola pietanza tutti i sapori della terra del Sud. La preparazione di questo piatto è piuttosto complessa: una volta raccolti gli ortaggi e selezionati i migliori, vengono tutti tagliati a mano e fritti separatamente gli uni dagli altri. Una volta assemblati tutti gli ortaggi insieme vengono conditi e viene loro conferito un equilibrato “agrodolce” che ne contraddistingue il sapore. La caponatina va mangiata fredda. Questo piatto tipico può essere gustato in molte occasioni: come antipasto, da sola, come contorno o, ancora, come secondo piatto.

Ingredienti: una tazza di salsa di pomodoro (preparata con 600 gr. di pomodoro maturo, 2 cipolle piccole e basilico), 200 gr. di olive bianche, un mazzetto di sedano, 50 gr. di capperi, 12 melanzane, 3 cucchiai di aceto, 3 cucchiai di zucchero, 100 gr. mandorle tostate.
Tagliate le melanzane a dadi e friggetele dopo averle tenute per piu’ di un’ora in acqua e sale. A parte fate rosolare in un tegame con poco olio le olive snocciolate, i capperi ed il sedano, che avrete tagliuzzato e gia` bollito in acqua per una decina di minuti per intenerirlo. Aggiungete la salsa di pomodoro e condite con l’aceto e lo zucchero. L’aceto dell’agrodolce potra` essere aggiunto in misura maggiore di quello indicato secondo i gusti. Versate nel tegame anche le melanzane e lasciatele insaporire per qualche minuto nel sugo a fuoco bassissimo, scuotendo di tanto in tanto il tegame per non farle attaccare la fondo. Passate la caponata nel piatto di portata e copritela con le mandorle tritate. Servite perfettamente fredda, anche il giorno dopo.

 (ricetta da: La cucina tradizionale siciliana di Anna Pomar).

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